IL CAGNOLINO DEL LAGO

 

C’era una volta un cagnolino che viveva sulle rive di un lago. Tutte le volte che qualcuno voleva fare il bagno, lui si arrabbiava ed iniziava ad abbaiare: «Bau! Bau!», forte, forte; fino a farlo scappare.

Un giorno arrivò un signore e gli disse: «Ma perché sei così cattivo? Perché mandi via tutti? Non devi! Devi fare il bravo». E lui rispose: «Io caccio tutti, perché il lago è la casa di tante forme di vita: pesci, ninfee, libellule, alghe… Insomma! Se tutti fanno il bagno, potrebbero rovinare e distruggere la loro casa».

«Hai ragione!», esclamò il signore. «Ma allora tu non sei un cane cattivo. In realtà sei molto, molto buono. Più buono di tanti altri! Sai però una cosa? Non tutti andrebbero a rovinare e distruggere ciò che c’è nel lago. Ci sono persone molto buone, e starebbero attente».

«Lo so», disse il cagnolino, «e mi dispiace per loro; ma come faccio a sapere, prima di farli entrare in acqua, se son buoni o cattivi?».

Il signore disse: «Io lo so! Troviamoci qui domattina».

Il cagnolino attese tutta la notte per scoprire il metodo del signore. Finalmente arrivò mattina: «Buongiorno cagnolino». «Buongiorno signore! … Allora cosa facciamo?», esclamò sempre più incuriosito il cagnolino. «Aspetta, aspetta…», disse il signore.

Arrivò un bambino: «Io voglio fare il bagnetto nel lago, ho voglia di divertirmi. Sono venuto apposta!». Il cane iniziò ad innervosirsi, e il signore ripeté: «Aspetta, aspetta…».

Poi si rivolse al bambino: «Vedi bimbo: il lago è la casa di tante forme di vita: pesci, libellule, alghe, ninfee. Se tu fai il bagnetto potresti danneggiare la loro casa!». «Non mi interessa!», rispose il bambino. «Sono venuto fin qui apposta per divertirmi e giocare nell’acqua!».

«Bè, mi spiace…», disse il signore. Lasciando abbaiare il cane, spaventò il bambino che corse via a gambe levate.

Dopo qualche minuto arrivò un altro bambino e disse: «Buongiorno, io vorrei fare il bagno nel laghetto». Il cane, anche questa volta, iniziò ad innervosirsi.

Il signore disse: «Vedi caro bimbo, tu non puoi fare il bagno nel laghetto; perché il lago è la casa di tante forme di vita: pesci, libellule, alghe, ninfee. Facendo il bagno, potresti rovinare la loro casa».

Il bimbo rispose: «Hai ragione signore. Non ci avevo mai pensato. Mamma mia, avrei potuto fare dei disastri! Andrò a divertirmi da un’altra parte».

Il bambino si voltò e iniziò a camminare; ma mentre camminava, il signore lo fermò e gli disse: «Bimbo fermati! Torna qui». Il bambino tornò indietro. «Adesso», disse il signore, «sono certo che tu sei un bambino buono, e sono convinto che se farai il bagno nel laghetto, starai molto attento: farai molta attenzione a non rovinare nulla».

«Veramente?!», disse con gioia il bambino. «Sì! Puoi fare il bagno nel laghetto».

Il bimbo andò nel lago assieme al cagnolino e giocarono tutto il giorno insieme.

 

 

scritta da Ivan Benvenuti

illustrazione di Matilde Benvenuti

 


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